Durante l’anno, le occasioni per assistere agli spettacoli pirotecnici sono poche purtroppo. Imparare a fotografare i fuochi d’artificio rappresenta una fonte di soddisfazioni, per tale motivo, bisogna essere preparati a cogliere al volo le loro esplosioni colorate.

Prima di tutto bisogna conoscere bene l’attrezzatura fotografica da portare con sé e quali sono i parametri da impostare sulla reflex perché, questi, possono fare la differenza per fotografare i di fuochi d’artificio che, come sappiamo durano solo pochi minuti e non si ha molto tempo, quindi, per gli scatti e le prove durante lo spettacolo.

Tecniche di preparazione per fotografare i fuochi d’artificio

Per riuscire ad avere il massimo dallo spettacolo che ci troveremo davanti, è necessario un po’ di lavoro da svolgere a casa, prima di recarci sul luogo. Prima di tutto cerchiamo di capire precisamente dove si svolgerà lo spettacolo e analizziamo con cura i dintorni dell’area effettuando un sopralluogo in loco di giorno. A che serve?

Ci sono dei punti panoramici con una visuale sulla scena principale dalla quale cogliere i dettagli di particolare bellezza. Se siamo fortunati potremmo anche scorgere una cornice panoramica d’effetto potrebbe che essere la chiave per fotografare i fuochi d’artificio splendidamente.

Bisognerà poi considerare se il posto che abbiamo valutato durante il sopralluogo sarà facilmente raggiungibile la sera? Cerchiamo di trovare un parcheggio non troppo lontano o che non ci siano fastidiosi ostacoli che potrebbero risultare fatali per una sessione di fotografia serale.

Un altro fattore importante è rappresentato dalla direzione in cui soffia il vento: durante lo spettacolo pirotecnico, si sollevano grandi quantità di fumo e se ci si posiziona controvento, questo, potrebbe impedire di fotografare i fuochi d’artificio.

Che attrezzatura portare con sè

Fotografare i fuochi d’artificio

L’attrezzatura indispensabile per fotografare i fuochi d’artificio è la composta da:

  • Fotocamera, ovviamente;
  • Treppiede: si dovrà scattare con tempi lunghi e avere un treppiede vi aiuterà nella fase di composizione. In alternativa si può ricorrere sempre al “trucco” di appoggiare la reflex su un piano stabile;
  • Telecomandino per lo scatto da remoto che risulta molto utile in quanto permette di usare al meglio le modalità di scatto BULB;
  • Il teleobiettivo è utile per riprendere tutti i dettagli delle esplosioni dei fuochi. Per esempio un 70-200mm;
  • L’obiettivo grandangolare che si usa per esaltare il panorama.

Vi consigliamo, inoltre, di portare con voi una piccola torcia; vi potrà tornare sempre utile nelle sessioni di fotografia notturna.

Un po’ di tecnica

Per fotografare i fuochi d’artificio, spesso viene preferita una composizione di tipo verticale, perché la dinamica giochi pirotecnici si sviluppa verso l’alto. Un buon punto di partenza è quello di cercare degli elementi che catturino i loro riflessi, come ad esempio una superficie d’acqua o le vetrate riflettenti dei palazzi.

Invece, in caso vogliate esaltare la visuale panoramica, preferite una composizione orizzontale. Basta pensare alle foto panoramiche delle grandi città per il Capodanno!

Per avere delle belle foto di fuochi d’artificio, bisognerà utilizzare la modalità manuale M ISO 100, a 4 secondi di tempo di scatto, la messa a fuoco ad infinito e il diaframma a F/11. Tali valori, di solito, vanno bene, ma vi consigliamo di fare uno scatto di prova appena inizia lo spettacolo e di valutare se l’esposizione è quella giusta: se ce ne fosse bisogno correggeteli cambiando i tempi di scatto fra 3 e 7 secondi. Se utilizzate il treppiede ricordatevi di mettere in off lo stabilizzatore dall’obiettivo.

Ricordate che è molto importante scattare mentre si guarda lo spettacolo e cercare il momento migliore per imprimere la scena nel sensore della reflex: il tempismo è la chiave per ottenere le fotografie migliori.

La post-produzione

Fotografare i fuochi d’artificio

Iniziare la post produzione da uno scatto buono è fondamentale, ma conoscendo bene il software di foto ritocco potrete fare miracoli ed esaltare il potenziale di una fotografia già bella.