Food photography: chi è e cosa fa questo fotografo
In questi ultimi anni grazie allo sviluppo del web e l’ingresso nell’era digitale sono cambiate notevolmente le esigenze, le mode e le figure professionali correlate a molti aspetti della nostra vita. Anche il mondo della fotografia, quindi, si è adattato a questi cambiamenti sviluppando nuovi trend e parecchi professionisti del settore si sono dovuti reinventare, trovando nuovi modi per esprimere la loro creatività sia per soddisfare le esigenze dei clienti con un conseguente ritorno economico, che per stare al passo con i tempi.
Nel mondo, ma ancora di più in Italia, fra le ultime mode esplose oltre ogni previsione, c’è quella legata al cibo e alla sua condivisione: dalle foto amatoriali sino alle video ricette. Questo è accaduto non solo perché il cibo fa parte delle nostre tradizioni e perché la nostra cucina è fra le più amate nel mondo, ma anche perché con il successo dei social (Instagram in primis), l’impatto delle foto legate ai prodotti alimentari sta diventando sempre più grande. Da questo nasce la food photography e la sua conseguente figura professionale: il fotografo food.
Questo professionista lavora a stretto contatto con altri suoi colleghi fotografi come gli still life photographer perché hanno entrambi la prerogativa di produrre immagini e fotografie di alto livello relative al cibo per usarle, ad esempio, nelle campagne pubblicitarie di marketing o, ancora, in libri e riviste di cucina.
Sino a qualche anno fa, però, erano molto poche le aziende che ricorrevano alla food photography e più che altro erano quelle legate ai marchi prestigiosi. Invece, nel panorama moderno, anche le piccolissime realtà del campo della ristorazione scelgono di affidarsi a degli esperti professionisti per produrre fotografie di qualità da usare nei loro canali social allo scopo di creare un buon engagement e una sorta di rapporto quotidiano con gli utenti.
Naturalmente la food photography non è solamente quella fatta a livello pro. Dunque si deve stare attenti a non avventurarsi più di tanto nell’amatoriale per evitare di ottenere un risultato opposto e probabilmente controproducente.
Come diventare un esperto di food photography
Il percorso per diventare un esperto di food photography non si può certo ritenere lineare o predeterminato e nemmeno uguale per tutti in quanto ogni professionista possiede le sue personali caratteristiche. Le competenze che si devono necessariamente possedere, però, si possono quasi considerare simili a quelle di chi vorrebbe essere un fotografo generalista, specialmente dal punto di vista tecnico. Certo, non è obbligatorio frequentare corsi di formazione professionali o master ma, questi possono comunque essere utili per arricchire il curriculum ed evolversi sotto l’aspetto delle conoscenze. Su una cosa, però, non c’è alcun dubbio: soltanto l’esperienza vi permetterà di fare un salto di qualità.
Tra le competenze principali da possedere nell’ambito della food photography c’è sicuramente, come abbiamo accennato, la conoscenza approfondita dei meccanismi della fotografia di still life, ovvero la capacità di immortalare gli oggetti inanimati, trovando il punto di ripresa perfetto per esaltare le qualità che sarebbero altrimenti invisibili al primo sguardo. Non si può scordare che chi vuole affermarsi nel settore della food photography di alto livello, deve possedere anche una conoscenza discreta della cucina o comunque esserne appassionato, in maniera tale da trasmettere emozioni e sapori attraverso un’immagine scattata con amore perché, si sa, è questo che fa la differenza!
Il food styling
Un importante aspetto per intraprendere questa professione è legato sicuramente alla forma di arte chiamata food styling. Il food stylist è il professionista capace di organizzare una scena e rendere le foto del cibo più accattivanti e più attraenti mediante la cura dei particolari. Per esempio, deve scegliere il colore perfetto per la tovaglia, il tipo di piatto migliore, le posate più idonee e, in generale, si dovrà occupare dell’organizzazione di tutti gli elementi che figureranno nell’immagine. Per i principianti è consigliabile seguire un buon corso di fotografia base per migliorare la propria tecnica. Per inserirsi professionalmente nel settore, invece, sarà utile proporsi come assistente ad un già affermato fotografo esperto di food photography e avere la possibilità di creare un primo portfolio personale con i propri scatti da mostrare in fase di creazione della propria attività.
Inoltre, può essere utile costruirsi un proprio brand sfruttando, per esempio, i principali social (Instagram e Facebook) che sono focalizzati maggiormente sulla diffusione di immagini.
Le principali tipologie questo settore
I tipi di food photography sono principalmente tre:
- Food photography per il packaging, che si caratterizza per le rigide regole che non consentono uno sfoggio di creatività: il risultato deve essere perfetto dal punto di vista tecnico;
- Food photography pubblicitaria è più artistica ma deve essere finalizzata alla promozione del prodotto;
- Food photography editoriale che ha lo scopo di trasmettere le emozioni a chi sfoglia la rivista o il libro. Qui la differenza è fatta dalla fantasia del fotografo!